Una passione e iniziata come hobby, alla fine degli anni Cinquanta, e cresciuta nel tempo fino a diventare un’attività a pieno ritmo. Oggi, a quarant’anni di distanza, Giovanni Blanda può affermare con fierezza di essere uno dei maggiori costruttori di presepi animati d’italia e di essere riuscito a trasmettere la stessa passione al figlio Niki, ora suo prezioso collaboratore. Insieme, danno vita a 20 statuine alte 20 centimetri circa, dalle espressioni straordinarie, realizzate con vari materiali, perlopiù di recupero: legno, cartone, polistirolo, lamiera, gesso. Le testine fatte a mano e dipinte, hanno spesso il volto di amici o di parenti. Per i piedi, i Blanda utilizzano il piombo che dà maggiore stabilità alle statue stesse. Ogni elemento viene poi dotato di un motorino da 5 giri che, grazie a canne e fili abilmente collegati tra loro, trasmette il movimento alle diverse parti della statuina. Con effetti davvero straordinari. Da alcuni anni i Blanda hanno affiancato alla produzione di presepi anche la rappresentazione di antichi mestieri, documentandosi sui testi antichi e sulle stampe d’epoca. Come nel caso della riproduzione della bottega del cordaio, tratta da un’immagine dell’Enciclopedia di Diderot e D’Alembert, oppure del carbonio, del riparatore di piatti, dello stagnaio: mestieri antichi, ormai persi, che hanno il fascino della nostra storia. Ogni figura è vestita di tutto punto con abiti realizzati dalla figlia di Giovanni, Lucia. Le rappresentazioni del Blanda posso avere diverse dimensioni ed elementi, e raggiungere anche i sei metri. Il tempo necessario alla costruzione di una statuina è di circa un mese.